Un elemento di sicuro non secondario nel momento in cui ci si accinge a valutare l’acquisto eventuale di un orologio subacqueo professionale è senza dubbio quello della tipologia e della costituzione della cassa. D’altronde, sarà tale componente di un orologio il primo in ordine logico e spaziale a dover proteggere i delicati meccanismi interni dagli effetti delle acque nonché dalla pressione in fase di immersione.
Proprio per questo primo motivo, non pare superfluo affrontare in maniera separata e autonoma la discussione della tipologia di cassa di cui deve essere costituito il proprio orologio subacqueo professionale. Non bisogna infatti dimenticare che, in ipotesi di immersioni in mare, che è poi la attività principalmente seguita da chi acquista questo tipo di orologi, la stessa salsedine esercita un effetto dannoso di non poco rilievo sull’orologio.
Sia chiaro che anche questo articolo, al pari degli altri che compongono questo portale, vogliono consigliare te lettore sui modelli migliori da questo punto di vista, e sulle scelte più oculate ed efficaci: non vorrai mica trovarti dopo poche immersioni, o dopo pochi mesi dall’acquisto, a dover già ricorrere alla garanzia di acquisto per farti riparare o sostituire l’orologio, o sbaglio?
Forte come l’acciaio!
Immagino tu abbia già intuito quale dovrebbe essere il migliore elemento che dovresti ricercare per la costituzione della tua cassa. Esatto, è proprio lui: l’acciaio! Una cassa in acciaio inossidabile, infatti, ti può garantire un funzionamento e una integrità mantenuta nel tempo, duratura e forte. È chiaro infatti che qui, il cosiddetto acciaio inox potrà garantire la migliore forza in ottica di resistenza alla ossidazione.
Questo permette chiaramente di trasformare l’orologio in una macchina destinata a resistere a lungo nel tempo, e a rispondere nel modo migliore agli effetti negativi della salsedine e all’effetto erosivo o corrosivo dell’acqua. Ma una simile materia non garantisce solo questi effetti, bensì anche un proprio notevole fascino estetico, lucente e quasi specchiante.
Il contributo del PVD
Se a questo ci aggiungi l’apporto del PVD, ecco che tutta la situazione trova di sicuro una sua geniale soluzione: e, in specie, la soluzione perfetta per ogni orologio subacqueo! Il PVD, che sta per Physical Vapor Deposition, è quel materiale di cui è costituita la sottilissima pellicola che spesso si trova sulle casse degli orologi.
Tale materiale, utilizzato per capirci anche nella industria aerospaziale, non permette soltanto di abbellire la cassa con tante decorazioni varie, bensì anche di aumentare in modo norme e notevole la resistenza dell’acciaio ai graffi, nonché anche però alla corrosione e alle abrasioni. Lo spessore di queste pellicole si situa nell’ordine dei micron, giusto per farti capire quanto queste siano sottili!
Per riconoscere se un orologio abbia la propria cassa in acciaio inox, è sufficiente verificare cosa vi sia iscritto sopra: se, infatti, dovessi trovare la dicitura Stainless Steel, ecco, questa è la nozione internazionale per acciaio inox (alla lettera sarebbe “acciaio antimacchia”!). E ancora, ricordiamo, l’acciaio che viene utilizzato è spesso (ma non sempre, quindi controlla!) una lega del tipo 316L, dunque anallergica.